Storicità e modernismo
brondelloerminio è la definizione di esclusività ecologica nell’home furniture
Era il 1929 quando prese avvio “nella lavorazione del legno” l’azienda della famiglia Brondello-Garnerone, attraverso la raccolta del legname nelle Valli Cuneesi. Un inizio segnato dalla conoscenza del territorio, ove il legno cresceva e cresce, con il conseguente rispetto dell’essere umano. La segheria vera e propria è nata in un luogo dove, con lo scorrere del tempo, si è perfettamente inserita nella comunità, evitando l’inquinamento a chi vive lo stesso territorio. Allo stesso modo, si è presa cura di operai e collaboratori, cuore pulsante del nostro saper fare.
1950
Già nel 1950, e negli anni seguenti, prese forma il primo processo produttivo, applicato, allora, al nuovo legno. L’impiego dei primi essiccatoi permise di iniziare il lavoro di studio sulla stabilizzazione del legno in generale; ricerca che è continuata anche negli anni 80 ed ha poi permesso, negli ultimi anni, di conoscere e approfondire i metodi di cottura del legno, al fine di renderlo stabile e durevole nel tempo.
1990
Alla fine degli anni ‘90, sempre mantenendo un taglio artigianale nelle produzioni, si iniziò a dare importanza al controllo computerizzato di alcune fasi della produzione, per esempio con il costante controllo dei valori igrometrici nelle varie fasi di condizionamento del legno. Fu proprio in quegli anni, che la linea guida divenne la valorizzazione dell’home-made, nel solco del rispetto ambientale, con ovviamente l’utilizzo di ogni pratica definibile sostenibile per la salute dell’uomo.
2010
Con il XXI secolo, l’azienda ha scelto, ancora una volta, di investire nel recupero della materia lignea. Sono iniziate le prime collaborazioni con istituti universitari e con il Politecnico di Torino, al fine di studiare anche metodi nuovi sulle tecnologie del legno, atti a creare prodotti che diano un risparmio energetico e quindi, anche qui, volti all’idea iniziale: il rispetto dell’uomo. Il tutto, sempre producendo in “slow motion”, con metodi non industriali e utilizzando, a volte, macchine artigianali che necessitano sempre della “mano dell’uomo”.




Saper fare
Toccare e trattare “con mano” il vecchio legno, utilizzando i metodi degli artigiani segantini di un tempo, è ciò che la nostra segheria vuole fare.
Il nostro saper fare si snoda e si esprime intorno all’attenzione ai particolari, alla cura nel toccare e lavorare e lasciando che la materia abbia con sé quello che il tempo ha portato al suo interno.
La nostra missione ha quindi origine nel “cercare di recuperare” per rendere il design giusto e sostenibile. La nostra lavorazione è lenta, e vuole continuare a essere un elogio all’artigianato dove le mani dell’uomo possono essere le uniche e sole artefici.
Il nostro manifesto
Preservare il patrimonio boschivo e il limitare l’abbattimento di alberi, usando solo legno proveniente da alberi la cui silvicoltura è giunta a maturazione, è il nostro credo. Lasciare un mondo di alberi nelle foreste, usando invece un legno locale, a chilometro zero, è il nostro modo di aiutare la sostenibilità e lo sviluppo economico.
Il condizionamento di tutto il legname, in modo da adattarlo e stabilizzarlo per il luogo ove sarà usato e posto in opera, la stabilizzazione del vecchio legno, posto in essiccatoio e disinfettato. E infine la precisione nella lavorazione, con i moderni macchinari dei nostri giorni. Questo è ciò che ci aiuta a far riconoscere l’economicità a volte, la sobria eleganza sempre, dei nostri lavori su legni tradizionali e locali.
“Recuperare e quindi ricliclare: un atto moderno e contemporaneo al servizio del legno.”
19,270
metri quadri di pavimenti in legno realizzati, in media, in un anno.
2020
le ore medie di lavorazione di un parquet o pavimento in legno
1.82m
le nostre doghe personalizzate in legno massello, di faggio, noce, rovere.