Uso del legno per esterni

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Ecco un esempio di come il legno (non di Rovere) di tipologia vecchio legno, opportunamente riscelto nella fibra legnosa, e condizionato a regola d’arte con ciclo di alta temperatura e secondo nostro metodo, nei nostri essiccatoi, può dare una miglioria energetica e quindi migliorare l’isolamento termico con un semplice rivestimento in esterno che funge anche come abbellimento estetico di un terrazzo. In questo caso si è partiti segando delle tavole trovate in un vecchio deposito di legname che erano state scartate nel tempo perché disomogenee in larghezza e colore: studiando la tecnologia del legno i nostri collaboratori hanno imparato a valorizzare, correggere con l’essiccazione e con la scelta delle liste di legno, l’aspetto estetico del legno stesso da usare in esterni: il risultato è  che all’interno si hanno temperature d’ambiente normali, senza dover condizionare l’ambiente – che consuma energia e quindi costa!

Un’essiccazione, un condizionamento appositamente studiato e realizzato per i legni da usare in esterni, che permette di avere un risultato ottimo sotto l’aspetto isolante, perfetto sotto l’aspetto estetico: un fondo legnoso ed una parete.

Sarebbe un errore proporre legno essiccato alla stessa maniera o con stesso metodo sia per l’utilizzo in esterno che per l’utilizzo in interni. Le sollecitazioni ad agenti esterni sono ben diversi da quelli interni, nei vari avvicendamenti della casa e delle stagioni della stessa. Deve essere differente il programma computerizzato del ciclo sinusoidali dell’andamento del condizionamento essicativo! Solo chi ha studiato, provato e lavorato sempre sul legno conosce queste tecniche e sa dare il consiglio e la soluzione ideale.

L’essenza legnosa qui recuperata era un legno latifoglie – Fraxinus Excelsa, Frassino – simile al legno di rovere per aspetto e nella fibra del legno stesso.

Il legno di Frassino solo se condizionato dopo uno studio apposito sulla “partita di legno” considerata, può dare maggior resistenza nel tempo, agli agenti atmosferici – a cui un legno in esterno è sottoposto – e può reagire senza movimenti agli sbalzi termici e igrometrici quali, a causa dei cambiamenti climatici delle stagioni, oggi anche luoghi vicini al mare subiscono.